Cibi e bevande fermentate

cibi e bevande fermentate per secoli sono stati alla base dell’alimentazione tradizionale

delle popolazioni di diversi luoghi del mondo.

La fermentazione del latte e degli ortaggi, ad esempio, consentiva di prolungarne la conservazione.

cibi e le bevande fermentate sono utili per facilitare la digestione e per garantire

il benessere dell’apparato digerente, oltre che per rafforzare il sistema immunitario.

Ecco alcuni esempi con cui potrete arricchire la vostra dieta.

 Pane con pasta madre

Cibi e bevande fermentate

La pasta madre è un lievito che nasce dalla fermentazione naturale e che vede

come ingredienti principali acqua e farina.
La pasta madre ci permette di rendere più nutriente e benefico il pane preparato in casa.
Inoltre, l’utilizzo della pasta madre nella panificazione rende il pane e le altre
preparazioni casalinghe, come pizze e focacce, molto più digeribili
Lo potete utilizzare per sostituire il lievito di birra negli impasti a lunga lievitazione.
 Miso
Il miso è un condimento naturale che viene utilizzato soprattutto in Giappone in Cina.
E’un prodotto fermentato a base di soia, cereali e sale marino integrale.
Si presenta sotto forma di una pasta marrone molto saporita.
E’ utile soprattutto per sostituire il comune dado vegetale nella preparazione di brodo, minestre e risotti.
Regola le funzioni intestinale e aiuta a rafforzare il sistema immunitario.
Crauti
I crauti sono un cibo fermentato tipico dell’Austria e della Germania.
Si possono preparare in casa, usando un pressa-verdure. conserva fatta in casa.
I crauti sono ricchi di vitamine e di sali minerali, aiutano la digestione, si possono
considerare delle medicine naturali. 
Amasake
L’amasake è un dolcificante naturale conosciuto e usato in oriente.
Deriva  dalla fermentazione del riso e da quella di altri cereali.
Il fermento koji, usato per produrre l’amasake, viene utilizzato anche per produrre il miso e il sakè. 
Verdure lattofermentate

Si possono preparare in casa le verdure lattofermentate, per produrre una giardiniera in modo

semplice e d economico.

Gli ingredienti da usare per produrle sono verdure miste differenti a seconda delle stagioni:

carote, peperoni, cavolfiore, sedano e cipolle, con l’aggiunta di sale e erbe aromatiche.

30 g di sale per ogni litro d’acqua, alloro, pepe, ginepro, se gradito.

Facilissimo il procedimento

Lavare e tagliare le verdure come si fa per fare le giardiniere e metterle in barattoli di vetro, si possono aggiungere degli aromi come il pepe, l’alloro, se piacciono.

Gli aromi, oltre a dare sapore, aiutano la fermentazione, evitando anche la formazione di muffe e batteri.

Per procedere alla preparazione delle verdure conservate con questo metodo dovrete sciogliere 30 g circa di sale per ogni litro d’acqua, portandola in ebollizione.

Lasciarla raffreddare e versarla sulle verdure, ricoprendole del tutto.

Chiudere ermeticamente i barattoli.

Tenere i barattoli  in un ambiente a 20°C per 10 giorni.

Una volta al giorno bisognerà agitare i barattoli, anche capovolgendoli, finchè non inizia la fermentazione, questo per evitare la formazione di botulino.

Ricordate che il sale è molto importante per mantenere le verdure turgide, quindi per evitare che si ammorbidiscano troppo.

 

 

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